Agevolazione fino a 25.000 €
per la ripartenza delle imprese lombarde
Regione Lombardia con delibera del 6 ottobre 2020 ha modificato gli interventi e le spese ammissibili al bando “Safe Working” volto a sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid – 19.
Beneficiari
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro e piccole imprese aventi almeno una sede operativa o unità locale in Lombardia e operanti nei settori del commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), degli alloggi, dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, delle attività artistiche e culturali e dell’istruzione e dello sport come specificato dagli allegati 1 e 2 alla nota pdf.
I beneficiari devono inoltre:
- Essere in regola con il pagamento del diritto camerale;
- Avere legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistono cause di divieto, di decadenza e di sospensione previste dal codice delle leggi antimafia;
- Non avere forniture in essere con una delle CCIAA lombarde;
- Non essere in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019;
- Essere in regola con i versamenti contributivi;
- Rimuovere alla scadenza del contratto di installazione, gli apparecchi per il gioco di azzardo lecito eventualmente detenuti
Sono escluse le attività consentite dal DPCM dell’11 marzo, 22 marzo 2020 e Decreto Ministeriale 25 marzo 2020, nonché le imprese che hanno esercitato in deroga ai sensi del DPCM 22 marzo e 10 aprile 2020.
Restano ammesse le imprese la cui attività era tra quelle consentite ma che hanno deciso di introdurre il lavoro agile per tutti i dipendenti assolvendo agli obblighi previsti dall’art. 4 del DPCM 1° marzo 2020.
Interventi ammissibili
Sono ammessi interventi relativi a:
- Acquisto di macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- Acquisto di strumenti di aerazione, sia tramite apparecchi di filtraggio e purificazione dell’aria, sia attraverso l’installazione di sistemi di aerazione meccanica alternativi al ricircolo;
- Acquisto di strumenti di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti, anche in coerenza con le indicazioni delle Autorità sanitarie;
- Realizzazione di interventi strutturali o temporanei nonché arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale prescritte dalla normativa sia tra i lavoratori che tra i clienti/utenti;
- Acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
- Acquisto di strumentazione atta a misurare la temperatura corporea a distanza (i.e. termoscanner all’ingresso degli esercizi);
- Sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- Predisposizione di strumenti di comunicazione (segnaletica);
- Interventi formativi sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarità con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici (i.e. INAIL);
- DIGITAL BUSINESS – sistemi di digitalizzazione di strutture e processi finalizzati a ridurre la diffusione dell’epidemia da COVID-19 e cogliere le nuove opportunità di digitalizzazione del business nello scenario post pandemico.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. Possono essere oggetto di intervento più unità locali afferenti all’impresa. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda.
Spese ammissibili
Sono ammesse a contributo le spese, al netto di IVA, per gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:
SPESE IN CONTO CAPITALE
- Macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- Apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
- Interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
- Interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
- Strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors, ecc.);
- Ternoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
- Strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (i.e. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spai che prevedono la presenza di un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (i.e. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule, etc.), anche con in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- Attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
SPESE IN CONTO CAPITALE PER INTERVENTI DI DIGITAL BUSINESS
- Strumenti, software, attrezzature digitali destinati agli spazi di contatto e alle relazioni a distanza con i clienti/utenti /totem interattivi, camerini e vetrine digitali, sistemi di pagamento, creazione e gestione catalogo, gestione promozioni/sconti/saldi (con barcode/qrcode o altri tool digitali); hardware e software per migliorare la gestione del magazzino ivi incluse le piattaforme per la distribuzione degli ordini e per la gestione della relazione a distanza con i fornitori; hardware (pc fisso o portatile, tablet, etc) e software per la formazione a distanza e per favorire il lavoro in presenza attrezzando gli spazi nel rispetto del distanziamento sociale; hardware e software per la gestione degli ordini anche tramite gestionali, piattaforme B2B, B2C e CRM; software per gestire l’attività di impresa in forma virtuale anche con strumenti di realtà aumentata e integrazione CRM retail.
SPESE IN CONTO CORRENTE
- Dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID – 19 (i.e. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile, occhiali, tute, cuffie, camici e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della Autorità Sanitaria), nel limite di euro 1.000 per impresa;
- Servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di euro 2.000 per impresa;
- Strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
- Costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di euro 1.000 per impresa;
- Spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di euro 2.000 per impresa;
- Spese per la progettazione delle strutture temporanee all’esterno dei locali d’esercizio legate alla realizzazione degli interventi oggetto di contributo;
SPESE IN CONTO CORRENTE PER INTERVENTI DI DIGITAL BUSINESS:
- Spese per canoni e utenze di software e piattaforme digitali anche per la formazione a distanza; servizi di formazione per l’utilizzo di strumenti, attrezzature e software acquistati nell’ambito dell’intervento realizzato; spese per la progettazione delle piattaforme di cui alle spese in conto capitale; spese di consulenza, comunicazione e promozione per gli interventi di digital business legate alle realizzazioni degli investimenti oggetto di contributo.
Le spese in conto corrente non possono comunque superare la quota massima di euro 6.000 per singola domanda.
Per le spese sopra elencate sono ritenuti ammissibili, laddove applicabili, l’acquisto e l’eventuale installazione, ivi compresi montaggio e trasporto.
Le spese sono ammissibili dal 22 marzo 2020 e l’investimento deve essere effettuato e ultimato prima della presentazione della richiesta di contributo.
Agevolazione
Il presente bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA in misura pari al 60% per le piccole imprese e al 70% per le micro imprese nel limite massimo di euro 25.000. L’investimento minimo è pari a euro 1.300,00.
Procedura
La domanda di contributo deve essere presentata dal 28 maggio fino al 30 novembre 2020 tramite sportello telematico con firma digitale attraverso il sito http://webtelemaco.infocamere.it.
In sede di trasmissione della domanda è necessario allegare copia delle fatture elettroniche in formato pdf intestate al beneficiario contenenti la chiara identificazione dell’intervento realizzato e quietanza delle fatture da cui risulti chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, la localizzazione dell’intervento, l’importo, la modalità e la data di pagamento. Le fatture non accompagnatorie dovranno essere corredate da DDT o bolla di consegna.
Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di strumenti tracciabili.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta.
Il procedimento di approvazione della domanda si conclude entro 50 giorni dalla data di presentazione della stessa.
Riferimenti
Per accedere alla normativa relativa al bando: www.unioncamerelombardia.it
Rag. Luigi Milani – telefono 0341 294149 – l.milani@lslex.com
Dott. Alessandro Frigerio – telefono 0341 294185 – a.frigerio@lslex.com
Dott.sa Serena Trovò – telefono 0341 294143 serena.trovo@lslex.com